Restauro Ex Birrificio – Pordenone: HBIM e il potere dei dati
Il Comune di Pordenone ha recentemente ospitato la presentazione dello studio di fattibilità relativo al restauro dell’Ex Birrificio, sede della storica “Società anonima Birra Pordenone”, con metodologia BIM. L’evento ha visto la partecipazione del sindaco A. Ciriani, dell’assessore all’urbanistica L. Diomede, dell’architetto I. Rinaldi e del presidente di ITS Alto Adriatico, M. Agrusti.
Lo studio, realizzato da Opera Italian Engineering e presentato da Michele Tonéro, responsabile del progetto, insieme a Denis Mior, information manager, ha l’obiettivo di riqualificare l’edificio risalente al XX secolo e ha visto coinvolti numerosi specialisti del settore, tra cui: arch. Bruno Zamborlini, arch. Gianni Clementi, arch. Sara D’Annunzio, W.E.I.’N VENICE srl (ing. Gianni Breda), ing. Aurelio Brunello, ing. Massimo Negrisolo, Tre.digital srl (arch. Elisabetta Pellegrin), geom. Mario Govoni.
L’Ex Birrificio rappresenta attualmente un prezioso esempio di archeologia industriale ed è un simbolo tangibile dello sviluppo economico di Pordenone. Il progetto di riqualificazione dell’Ex Birrificio di Pordenone mira a trasformare l’edificio in uno spazio multifunzionale, capace di ospitare diverse attività culturali, artistiche e commerciali. La sua posizione strategica, in prossimità del centro storico e di importanti infrastrutture, lo rende un luogo ideale per la promozione di eventi e attività che potranno contribuire alla crescita economica e alla vivacità culturale della città.
La consulenza di Tre.digital ha apportato al progetto di riqualificazione tecnologie innovative, a partire da un rilievo laser scanner 3D, al fine di creare un modello tridimensionale HBIM (Historical Building Information Modeling) e sviluppare sistemi intelligenti in grado di gestire una vasta quantità di dati e informazioni.
Denis Mior CEO & Founder di Tre.digital, ha spiegato ai microfoni di Telefriuli la differenza tra un semplice rendering di un’opera e un modello tridimensionale BIM:
“La differenza è proprio questa, che la parola rendering parla di una restituzione grafica di un edificio, mentre in questo caso sono i modelli di dati BIM che prendono la forma dell’edificio. È come leggere il dna e rappresentarlo con la forma di un corpo umano. Questa è la grande differenza con queste tecnologie, che hanno una duplice funzione: rappresentare l’edificio traendone quantità e dati per la fase di progetto – costruzione, ma anche essere utili nella fase di ciclo vita dell’opera.”
La tecnologia adottata da Tre.digital offre un modello digitale che consente di monitorare costantemente il ciclo di vita dell’edificio nel corso del tempo. Grazie a questa soluzione, sarà possibile effettuare un monitoraggio accurato e continuo, facilitando la manutenzione preventiva, l’ottimizzazione delle risorse e la gestione efficiente dell’edificio.
Il rilievo laser scanner 3D ha consentito di acquisire dettagli precisi dell’Ex Birrificio Pordenone, catturando la sua struttura architettonica in modo accurato. Questi dati sono stati quindi utilizzati per creare un modello tridimensionale HBIM, che rappresenta l’edificio in modo virtuale e interattivo. Grazie a questo modello, sarà possibile esplorare l’edificio da diverse angolazioni, analizzare le sue caratteristiche strutturali e architettoniche e gestire le informazioni relative alla sua manutenzione e conservazione.
Tre.digital ha sviluppato sistemi intelligenti all’interno del modello HBIM, che consentono di inserire e gestire una vasta quantità di informazioni. Questo include dati sulla storia dell’edificio, sulla sua struttura, sulle modifiche apportate nel corso degli anni e su eventuali interventi di manutenzione o restauro. Grazie a tali informazioni, sarà possibile avere una visione completa e dettagliata del patrimonio storico dell’Ex Birrificio e monitorarne l’evoluzione nel tempo.